Silicon City

Vigilia

Da queste parti del mondo si fa un gran festeggiare il Natale. Dici America e pensi subito alle vie piene di luci di Natale che addobbano le casette e i loro giardini. In effetti ce ne sono anche qui di case magnifiche con pupazzi di neve gonfiabili, renne illuminate e illuminanti, giochi di luci, a volte anche psichedeliche. Però, essendo la California e la Valley piena di cinesi e indiani che il Natale non sanno cosa sia, e, complice anche il clima, non ci sentiamo poi così assediati dallo spirito natalizio.

Oddio…. in realtà, a ben vedere, in giro era pieno di macchine con corna di renna e naso rosso…

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Jingle Bells

E in questo ultimo mese ovunque giravano camioncini con abeti di ogni dimensione … però, tutto sommato, stiamo vivendo il Natale un po’ sottotono.

Io mi sono impegnata e ho fatto un alberello con annesso presepe. Mia zia mi ha detto che è un po’ misero, però non me la sentivo di prendere un pino nano, né un abete 6 feet tall… sarà per il prossimo anno, promesso.

Mi sono, invece, sbizzarrita con il presepe: tutto fatto a mano con rotoli di carta igienica.

Tra l’altro Gesù bambino è proprio nella pancia di Maria. Carmen Sofia voleva metterlo anche in quella di Giuseppe, ma sono riuscita a distrarla con la storia delle carote, dei biscotti etc etc.  Ah, abbiamo fatto anche le pecorelle.

Tranquilli, non voglio fare un post di art & craft come tutte le mamme blogger che girano in rete, anche se potrei farci un pensierino, a questo punto. In questa quarta dimensione natalizia ci sentiamo un po’ sospesi e niente aiuta di più che mettersi a fare qualcosa con le mani (biscotti, presepe di carta igienica etc etc).

Per immergerci un po’ di più nel mood natalizio, oggi siamo andati nella vicina San Josè. Molti mi hanno consigliato di fare un salto a ‘Christmas in the park’, una sorta di fiera natalizia con giostre, alberi di natale decorati dalle scuole della città, pop corn, zucchero filato, setting natalizi e anche la casa si Babbo Natale e moglie.

Carmen Sofia si è divertita molto: giro a cavallo in giostra, giro sulle macchinine… Franky invece si è divertito un po’ meno.. purtroppo su tante giostre  non poteva salire… Allora dopo Christmas in the park e dopo un pranzo veloce siamo tornati verso casa nel nostro parco preferito.

Qui, come al solito, Indiani, Cinesi.. e poi anche una mamma tedesca di Monaco con i tre biondi figli.

‘No, dopo le vacanze estive me ne voglio andare. Qui sono stata bene, ma questo essere migrante non mi piace. Non ne ho bisogno. Stavo bene dov’ero.’

Insomma… ci sta, capita di sentirsi anche così, nei giorni di Natale.

Noi, per ora, vigiliamo, che dobbiamo fare ancora un sacco di cose, incartare i regali, fare l’assicurazione per la casa nuova, iniziare la scuola, imparare l’inglese…

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Babbo Natale è stato qui

A quest’ora sarà già Natale… therefore … Buon Natale!

 

 

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