Oggi piove. Franky ha preso una brutta bronchite e da una settimana prende l’antibiotico. Carmen Sofia, ha un po’ di raffreddore, ma ha ripreso ad andare a scuola, io e Salvo siamo influenzati… insomma… esco solo ogni tanto per fare la spesa.
Cosa che, in realtà, a me piace pure. Prendo, faccio un giro, compro una-due-tre cose, a volte quattro. Di solito sforo il budget (bisogna avere un budget), guardo la gente che compra, cosa compra, come si muove tra gli scaffali dei supermercati americani.
Ah, i supermercati americani! Di solito enormi, sovradimensionati, con reparti assurdi (vogliamo parlare dei reparti VITAMINS ?), con quel qualcosa di vecchio, fermo negli anni ’90 (a volte anche negli anni ‘70) … così diversi da quello a cui siamo abituati.
Che poi è sempre una questione di abitudine, di abitudini, di usi e costumi. Sarà per questo che mi piace un sacco guardare e studiare come cambiano questi formati distributivi nei vari paesi: il negozietto, la latteria, il mercato, il super centro commerciale. Mi piace anche riflettere sulle sensazioni che mi danno questi posti: alcuni mi fanno sentire estranea, in altri riconosco cose note, marchi, formati, verdure. Solo all’apparenza tutto è uguale.
Comunità al supermercato
Poi, una delle cose più affascinanti è entrare nei cosiddetti ‘negozi etnici’.
Dal momento che qui ci sono tantissime comunità esistono altrettanti negozi etnici di riferimento: quello per i cinesi, quello per i giapponesi, gli indiani, gli italiani (eh già, pure noi siamo immigrati), i vietnamiti, i koreani…. Poi c’è la macelleria tedesca, quella catalana…
Di supermercati cinesi ce ne sono tanti, ma i più noti sono quelli della super catena 99 Ranch Market. Pezzo forte dei supermercati cinesi è il bancone del pesce, provvisto solitamente di una decina di vasche con gamberi, aragoste, granchi e pesci vivi. Ci si avvicina e con la retina si possono pescare. Poi, su richiesta, gli addetti te lo possono pulire. Ci sono 3 o 4 possibili scelte: pulite le viscere, senza testa, senza testa e coda, pulito e fatto a tranci o filetti, fritto o bollito (Sì. Te lo friggono pure, volendo).
Ora, non è come essere al mercato del pesce a Palermo, i pesci sono morti da alcune lune e quelli che nuotano nelle vaschette lasciano un po’ a desiderare… però con un po’ di attenzione si può anche trovare qualcosa di buono e fresco.
Io ogni tanto mi faccio un giro: anatre appese, uova bollite colorate, verdure mai viste, buste di ravioli surgelati di tutti i tipi (con maiale e gamberi, gamberi-ostriche e pollo, verdure-maiale e manzo, capesante-gamberi e pesce.. insomma… l’inferno!), buste di spaghetti di riso, di soia, alla spirulina, sacchi di riso basmati. E tutti che girano e girano.
Altra esperienza notevole è andare nei supermercati indiani.
Ci sono entrata per caso, attratta da una cesta di melograni sulla porta. Poi quando ho visto i reparti degli incensi, gli scaffali pieni di curry, masala, paprika e spezie ho capito dove ero arrivata.
È divertente vedere come ogni comunità cerca in questi scatoloni impersonali tracce del proprio passato, delle loro origini.
Succede anche a noi italiani, ovviamente. In realtà per noi è un po’ più difficile trovare i ‘nostri prodotti’: il gorgonzola lo trovi in un posto, la farina di semola in un altro. I baci perugina ogni tanto si trovano qui, le mozzarelle di bufala e la pummarola buona di là… Chissà perché, girare mezza valley per farsi una pizza, o per riuscire a farsi un panino con la mortadella.
Una amica si è pure inventata una bellissima e utilissima pagina facebook -‘l’italiana trovatutto della bay area’ – e posta quello che trova quando girovaga per i supermercati della valley.
Fare la spesa nella valley…
Alcune indicazioni a caso e cose che ho imparato, a caso
- Non disperate, c’è tutto quello che vi serve, però a volte bisogna girare 5 negozi diversi
Postilla al punto 1) Purtroppo non troverete il panettiere, il macellaio o la pescheria, però alcuni supermercati hanno dei buoni reparti pane/carne/pesce. Poi, in realtà, alcune gioiellerie macellerie/pescherie esistono- prezzi stellari- ma esistono;
- Alcuni negozi sono cari come il fuoco per alcune cose e convenienti per altre. Tipo Safeway: caro per frutta e verdura ma poi per alcuni articoli per la casa conveniente.
- Per gli amanti delle cime di rapa: sappiate che esistono anche qui e si chiamano Broccoli Rape o Rappini
Passo e chiudo con la prima ricognizione sulla consumer city nella Silicon Valley.